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Recherches

L’architecture et le droit à la ville dans le contexte de la globalisation

2016-03-27T12:21:26Z

Financeurs : Laboratorio di Arti Civiche, Université de Roma Tre, Italie, Réseau international de recherche scientifique LIEU (LAA) et Laboratório Urbano (Programme de post-diplôme en architecture et urbanisme, Faculdade de Arquitetura da Universidade Federal da Bahia, Brésil)
Coordination : Alessia de Biase, Paola Berenstein Jacques, Francesco Careri, Fabiana Dultra Britto.
Équipe : Federica Gatta, Giorgio Talocci
Date : 2012-2013

La ricerca propone il Diritto alla Città (Lefebvre, 1968) come spazio teorico ed empirico capace di interrogare la costruzione di Città e Cittadinanza e di far emergere l’interrelazione delle dimensioni (filosofica, economica, storica, politica, antropologica e urbanistica) che la caratterizzano. L’espansione senza precedenti dei mercati avvenuta con la globalizzazione rende infatti obbligatorio ripensare il processo di trasformazione urbana sotto la lente di quello che la globalizzazione stessa ha significato per la città contemporanea. Questa è divenuta infatti un magnete per i migranti ed un accumulatore (ma allo stesso tempo polarizzatore) di differenze. Il gap tra classi agiate e povertà urbana è destinato ad espandersi e a ripercuotersi in maniera sempre più evidente sulla dimensione spaziale, vista la possibilità di convogliare enormi flussi di capitale verso aree oggetto di progetti di trasformazione esclusivi e regolati semplicemente da logiche di mercato. In questo contesto è opportuno capire come la ricerca sulla trasformazione dell’ambiente urbano non possa prescindere da un approccio interdisciplinare : discipline quali l’Economia, le Scienze Politiche e Sociali, l’Antropologia, il Diritto concorrono nel formare e nel pensare quella che più precisamente potremmo tornare a chiamare l’Architettura della Città (Rossi, 1966). Già nei tardi anni ’60 Manfredo Tafuri aveva promosso e sostenuto l’espansione della disciplina facendone notare l’immanente legame con Economia e Politica. Ogni segno tracciato sul territorio è infatti un atto politico e si ripercuote su uno sfondo economico più ampio. Quello che però nel contesto attuale pensiamo sia diventato di centrale importanza, è la necessità di ridefinire completamente il concetto di Cittadinanza, considerando come quest’ultima ogni giorno viene rimessa in discussione e negoziata tra autorità, poteri economici, società civile e ‘comunità’ (sedentaria e migrante) con tutte le sfaccettature e complessità che questa parola comporta. Verso chi è aperta la città ? Cosa significare sostenere politiche di inclusione ? Come sostenere una trasformazione urbana accessibile e sostenibile a tutti ? Cosa significa oggi Diritto alla Città ?